Lo sfondo culturale dell'

Esplosione dell'occulto

Come si spiega la massiccia irruzione dell’occulto, di cui ho parlato, nel mondo moderno? Kurt Hutten, uno specialista di sette e autore di un classico sull’argomento, risponde così alla domanda:

«Il movimento dell’occultismo presuppone un clima spirituale adatto, cioè un bisogno spirituale elementare, che prima evidentemente non esisteva. Di che genere era questo bisogno elementare dal quale è scaturito il movimento occulto? La mia tesi fondamentale è questa: a dargli vita non è stata semplicemente eccessiva curiosità o mania del soprannaturale, bensì una pericolosissima perdita della speranza.»

Hutter continua: «Si è soliti distinguere due tipi di speranza: la ‘speranza orizzontale’, rivolta verso il futuro e dalla quale ci si aspetta la realizzazione di desideri umani, e la ‘speranza verticale’, rivolta verso il mondo dell’aldilà, che offre all’anima staccatasi dal corpo una patria e l’appagamento ... entrambe queste speranze sono andate in crisi: quella orizzontale già negli ultimi secoli del Medio Evo, per poi venir meno sotto la tempesta della Riforma. La speranza verticale è andata perduta nel periodo dell’Illuminismo, con la distruzione dell’antica immagine del mondo a tre piani, cielo, terra, inferno, ed è stata considerata una superstizione ... Quando una speranza dalla forza trainante si consuma o muore, la catastrofe interiore è di proporzioni immense. Perché ne l’uomo ne la società possono vivere senza speranza.»

Penso che l’analisi di Kurt Hutten contenga molte verità. L’occultismo è certo antico quanto l’umanità, e pratiche occulte di ogni genere sono esistite in tutti i tempi. Tuttavia, una crescita così impressionante come quella fatta registrare da questo movimento, non si verifica per caso. Del resto, furono proprio i teologi a definire la credenza nel soprannaturale come un qualcosa di arretrato, privo di fondamento scientifico e per di più ostile al progresso. Ma fu la ristretta visione del mondo di stampo razionalistico ad aprire la strada alla svolta irrazionale verso tutto ciò che sembrava soprannaturale. La speranza orizzontale aveva soppianto quella verticale, si era originato un vuoto. Dei bisogni umani elementari erano rimasti insoddisfatti. Le domande fondamentali riguardanti l’esistenza umana – il destino e la morte, da dove veniamo e dove andiamo, il senso e lo scopo della vita – trovavano poche risposte o nessuna. Perciò, la speranza verticale fu ravvivata e rifondata dall’irruzione degli spiriti.

Molte persone al giorno d’oggi si danno a questa discutibile speranza, senza accorgersi di venire ingannate. Tale speranza, con tutto ciò che essa offre, è solo un misero surrogato della vera speranza verticale, che si basa sul Dio vivente e su Gesù Cristo. Essa porta su una strada sbagliata! Ma molti percorrono la strada, perché cercano di riempire in qualche modo il vuoto di un messaggio e di una teologia razionalistici, orientali solo sulla vita terrena.

Ripetutamente si è affermato che esisterebbe una specie di facoltà soprannaturale innata, che l’uomo avrebbe fin dalla creazione e che sarebbe quindi neutrale. Non ha molto senso speculare sulla questione se Adamo, prima della caduta, abbia avuto delle facoltà soprannaturali o meno, dato che la Bibbia non ne parla. Tuttavia è fuor di dubbio che, dopo la caduta nel peccato, qualunque facoltà del genere è connessa alla pratica dell’occultismo da parte della persona stessa o di uno dei suoi antenati.