CARTA 91
Questa dichiarazione è stata redatta da un gruppo di 140 giovani per il 700° anniversario della Confederazione svizzera. È un invito al ravvedimento e a prendere Dio sul serio.
Credo al Dio onnipotente
I. Gioia
Noi, giovani cristiani svizzeri, riconosciamo che Dio ha più volte benedetto e protetto il nostro paese durante i 700 anni della sua storia: gli ha dato uomini e donne di valore per modellarlo e dirigerlo. La Costituzione svizzera, il sistema federativo, le relazioni interlinguistiche e il rispetto delle minoranze sono così diventate un esempio per molti paesi.
Non meritiamo questi favori più degli altri popoli. Dobbiamo questa benedizione alla saggezza dei nostri antenati che hanno saputo discernere in Dio il fondamento essenziale della Nazione e lo hanno manifestato nella Costituzione:
Nel nome del Signore. Amen
Esprimiamo la nostra riconoscenza a Dio per tutte le benedizioni e le ricchezze spirituali e materiali che ci ha accordate.
II. Tristezza
Purtroppo stiamo rovinando e disprezzando questa eredità. Invece di rimanere dipendenti da Dio e attenti alla rivelazione biblica, il nostro popolo si appoggia sulla sua intelligenza, le sue ricchezze e ciò che i suoi sforzi gli hanno procurato.
Denunciamo la nostra autosoddisfazione e lindifferenza egoista che si manifesta nellamore per il denaro, nellarte del compromesso, nella neutralità su punti essenziali, nellorgoglio, nellabbandono di una fede vivente a profitto di unattitudine di sufficienza, nel disprezzo dei valori familiari, nellaborto, eccetera.
Ecco perché riteniamo necessario confessare questi peccati e pentirci davanti a Dio.
Inoltre riteniamo incresciosa lattitudine dei mass-media che, per esempio, mettono in evidenza lastrologia e lasciano così poco spazio al messaggio biblico. Eppure esso è la base dellidentità del nostro paese.
III. Credo
Per questo, come abitante e cittadino di questo paese, mi associo alla dichiarazione di questo manifesto.
Credo in Dio onnipotente, il Creatore delluniverso, che si è rivelato nella Bibbia. Egli è il Dio vivente, in lui non cè frode ma amore infinito per tutti gli uomini.
Credo in Gesù Cristo: Per mezzo di lui Dio si è rivelato e si è dato a noi. Unico Salvatore, è morto sulla croce al nostro posto per liberarci dai nostri errori. Poi è risorto e ora ci rappresenta davanti a Dio Padre.
Egli è il più grande tesoro offerto agli uomini, poiché in lui ognuno può vivere riconciliato con Dio e ricevere il suo Spirito.
Credo che ignorare Dio conduca alla morte interiore, amarlo e servirlo, invece, conduce alla vita. Questa realtà si manifesterà il giorno in cui Gesù Cristo ritornerà per stabilire il suo regno. In quel giorno gli uomini saranno giudicati, gli uni per la vita eterna, gli altri per la rovina eterna.
Credo che quello che Dio dice nella Bibbia è vero. Di conseguenza
IV. Mi impegno
Mi impegno ad amare Dio, ad ascoltarlo, ad obbedirgli e ad essere suo testimone a qualsiasi costo.
Mi impegno anche ad amare il mio prossimo, qualunque siano le sue origini, e a cercare delle risposte vere ai suoi bisogni materiali, morali e spirituali. Ho particolarmente a cuore la coppia e la famiglia, laccoglienza degli stranieri, laiuto agli indigenti e la salvaguardia della creazione di Dio.
Mi impegno anche ad amare il mio paese e a pregare per i suoi dirigenti.
In tutto questo le autorità possono contare sul mio appoggio.
V. Richiesta
Domandiamo agli uomini autorevoli del nostro paese di dare il buon esempio. La loro vita sia un modello di integrità e di servizio; che cerchino gli interessi del popolo nel rispetto dei principi biblici.
Preghiamo che Dio susciti tali uomini in seno alle nostre autorità e che dia saggezza al nostro popolo per rifiutare quelli fra loro che disprezzano Dio, cercano i loro interessi personali e soccombono alla corruzione e allabuso di potere.
Insieme chiediamo insistentemente al nostro popolo di tornare a Dio e di cogliere la promessa fatta al popolo dIsraele: Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati e guarirò il suo paese. (2 Cronache 7:14)
Il testo di questa proclamazione è la sintesi del lavoro realizzato da più di 140 giovani nel settembre del 1990. Ecco alcune loro dichiarazioni:
Simona, 27 anni
La Svizzera è come un albero: la metà è secca, morta, laltra metà è ancora verde e porta dei frutti. Con un buon intervento si può rinvigorire lalbero, se non si fa niente muore.
Giovanni, 14 anni
Penso che la Svizzera sia un paese ripiegato su se stesso, avaro ed egoista. Bisognerebbe pregare affinché le persone abbandonino questo atteggiamento e si rivolgano completamente verso Dio.
Myriam, 20 anni
La protezione e la benedizione di Dio che si trovano sopra la Svizzera hanno dei buchi, sono come lo strato di ozono. Se non cambieremo radicalmente, ci dirigeremo verso la rovina.
Annick, 17 anni
La Svizzera devessere come uno specchio: deve ricevere lamore di Dio come un raggio di luce e rifletterlo altrove.
Laura, 16 anni
(Pregando per la Svizzera): Vedo un verme che rosicchia le radici di un albero. Lo fa adagio adagio, sotto terra. E lentamente tutto lalbero cade.
Giorgio, 22 anni
Dio non vuole dei credenti, ma dei servitori.
Denise, 14 anni
I cani conoscono il loro padrone, gli ubbidiscono e lo seguono A volte gli uomini credono in Dio, ma poi non se ne curano.
Reto, 15 anni
Credo che Gesù Cristo parli al nostro paese. Ti amo, popolo svizzero, ti voglio interamente per me, ho un piano per te, sarai una luce fra le nazioni.
Questa promessa è unespressione di CREDO GIOVENTÙ. Con essa vogliamo offrire ai cristiani svizzeri la possibilità di dichiarare la loro fede in occasione del 700° anniversario della Confederazione. Gli esemplari della dichiarazione saranno consegnati alle autorità del nostro paese in occasione del Digiuno Federale 1991.
CREDO 91, Roberto POZZI, Via San Pietro, 6929 GRAVESANO
Autore CARTA 91 Pubblicazione prima pubblicazione 2001
ultimo aggiornamento 06.04.09Homepage & Webmaster