Non hai anche tu il desiderio che la presenza di Dio si
manifesti anche nel tuo quartiere? Dio afferma nella Sua parola: "Ama il
tuo prossimo come te stesso!"
Per anni ci siamo sforzati di essere una testimonianza e una
benedizione per il nostro quartiere. Abbiamo proposto feste di compleanno,
party da giardino, inviti per il caffè e per altre ricorrenze, con un moderato
successo. Alcuni hanno conosciuto personalmente Gesù, ma la maggior parte dei
nostri vicini ci hanno semplicemente trovati gentili,
amorevoli e piacevoli. Ma è abbastanza per noi e per
te? Abbiamo chiesto a Dio: "Quali sono i Tuoi piani per il nostro
quartiere?" E il Signore ci ha risposto mettendo nel nostro cuore
l’intenso desiderio di pregare per il quartiere. Intercedere per i vicini! Non soltanto da soli, ma con altri cristiani che abitano nelle
immediate vicinanze.
Così ho chiesto a due vicine che amano
Gesù e che hanno a cuore la conversione delle anime. Ora sono già diversi
mesi che ci incontriamo settimanalmente per mezz’ora
con lo scopo di pregare intensamente per i nostri vicini – da porta a porta. Anche mio marito prega insieme a due fratelli. Poi si sono
aggiunti altri vicini. Alcuni pregano la mattina presto, altri
la sera – ogni gruppo a modo suo. Vogliamo benedire ogni singolo vicino
e portarlo davanti al Signore.
Malgrado che questa forma di preghiera per il quartiere
sembri essere la cosa più elementare di questo mondo,
per iniziare abbiamo dovuto lottare! Abbiamo rimandato l’inizio di settimana in
settimana. Adesso però sono cambiate parecchie cose nel nostro quartiere.
Una vicina per la quale avevo pregato in passato ha iniziato
a parlarmi riguardo alla fede. Durante una cena comune ci siamo
resi conto che anche suo marito mostrava interesse alla fede. Prima si era mostrato
molto critico riguardo a questo tema, ma durante la cena si vedeva che era
interessato. Questo ci ha incoraggiati a continuare
con impegno.
Ho anche potuto accompagnare un’altra vicina a un corso di "Nuovi passi nella fede". Ho visto
con i miei occhi come incominciava a vivere con Gesù. In questo modo gettiamo
le fondamenta per costruire ulteriormente. Ora preghiamo insieme per i nostri
vicini. Ambedue siamo diventate più sensibili ai
bisogni dei nostri vicini e partecipiamo di più alla loro vita. Se prima non avevamo tempo per parlare con loro, ora
cerchiamo consapevolmente il contatto con loro. La mia compagna di preghiera ha
fatto l’esperienza di poter invitare un’altra vicina – grazie ad uno sgradevole
conflitto fra i bambini – potendo così condividere la sua fede spiegando come
si possono risolvere i conflitti.
Anche in casi di malattia e di altri
problemi osiamo sempre più dire alle persone che preghiamo per loro. Questo ci
apre continuamente nuove occasioni di dialogo ed è una sfida alla nostra vita
cristiana.
Dio ci ha mostrato anche altri cristiani delle vicinanze e
del paese, e abbiamo potuto invitarli per pregare con noi. Così si sono formati
cinque terzetti di preghiera per il quartiere. In un altro quartiere c’erano
sei giovani coppie che hanno formato dei gruppi di preghiera. Da loro abbiamo
sentito che nel vicinato aveva avuto inizio un cambiamento percepibile. Una
donna raccontò che il portinaio di casa – che generalmente era un po’ brusco –
improvvisamente era diventato gentile e disponibile.
La cosa più bella di questa forma
di preghiera è che non siamo costretti a produrre un cambiamento con le nostre
forze, ma che è Dio e lo Spirito Santo che con la sua potenza opera ovunque
nelle case, negli appartamenti, nelle camere e nei cuori delle persone.
Noi vorremmo riunire cristiani delle diverse comunità per
pregare insieme per coloro che sono lontani dalla
fede. Per quest’opera Dio ci
promette la Sua benedizione. Vorremmo sperimentare di più – e avverrà anche di più! Ma il Signore
vuole prima vedere la nostra fedeltà e ubbidienza nelle cose piccole. È il
desiderio di Dio che noi diveniamo uno, affinché la
Sua forza possa manifestarsi!