Anche nel 1988 si è celebrata la giornata del Digiuno Federale

QUALCHE ARGOMENTO DI PREGHIERA
E D'INTERCESSIONE
per il giorno del digiuno federale

Preghiamo...

Per le nostre autorità, per la salute e la protezione dei loro congiunti e famigliari. Che ricevano saggezza e discernimento, capacità di decisione e coraggio. Che il rispetto di Dio, delle Sue leggi e dei Suoi assoluti ridiventi una priorità.

Che l’alleanza confederale sia rivivificata fra le regioni, le famiglie, le chiese, il mondo economico e politico…

Che ricerchiamo la coesione nazionale, l’unità nella diversità e la complementarietà, e che abbiamo più fiducia gli uni verso gli altri.

Che Dio dia dei capi secondo il Suo cuore per tutti i settori della società, e che ci mostri chi eleggere durante le prossime elezioni e che cosa scegliere nelle prossime votazioni.

Che il processo di riportare alla luce gli errori del passato conduca alla verità e alla trasparenza. Che non abbiamo timore di essere umili; che vengano trovate delle soluzioni per riparare i torti causati. Che Egli diriga il dibattito sul Fondo di Solidarietà.

Che Dio ci mostri qual è il nostro posto accanto agli altri popoli e nazioni, e ciò che si aspetta da noi per il futuro.

Che Dio accordi il Suo aiuto nelle negoziazioni dei nostri ambasciatori e che vengano trovate soluzioni eque.

Che Egli ci protegga da alleanze malvagie e ci mostri la via da seguire.

Che i nostri governi federali e cantonali ritrovano un giusto rapporto d’autorità con il mondo economico e la potenza del danaro e degli interessi economici che cercano di imporsi nel nostro paese.

Che il Consiglio Federale possa di nuovo essere arbitrarie e dirigere, invece di subire delle leggi inique e ingiuste.

Che Dio apra i nostri occhi e le nostre orecchie e che risvegli il nostro spirito e rinnovi la nostra intelligenza.

Che Dio non ci punisca come lo meritiamo, ma che ci corregga usando grazia e misericordia nei nostri confronti.

Che Dio abbia pietà di noi e che soffi su tutto il paese affinché avvenga un risveglio e il popolo torni a Lui.

Che il giorno del Digiuno Federale riacquisti il suo significato originale e venga riconosciuto sia nelle chiese che nel popolo come un giorno di confessione, digiuno, pentimento e riconciliazione con Dio.

Soggetti di ringraziamento

Per la Sua fedeltà e la Sua grazia verso il nostro paese, che ha potuto sussistere attraverso dei secoli perché l’ha voluto Lui.

Per le richieste di perdono delle nostre autorità, riguardo alla "J" sui passaporti ebraici e per il nostro atteggiamento verso gli zingari.

Per averci obbligati a fare un esame di coscienza aprendoci gli occhi e lavorando profondamente nei nostri cuori induriti.

Per la pace, la prosperità, il nutrimento, l’aria, l’acqua, l’elettricità, il riscaldamento, le telecomunicazioni, i numerosi servizi, le abitazioni… e per tutte le persone nell’ombra che rendono queste cose possibili.

Per le autorità federali, cantonali e comunali che operano e investono le loro forze per il bene di tutti.

Per la bellezza della Sua creazione e per coloro che la gestiscono con rispetto e amore.

Ci pentiamo…

Dell’orgoglio nazionale, l’arroganza, lo spirito farisaico del "non c’è nessuno come noi" e della nostra volontà di guidare il paese con le nostre proprie forze, escludendo Dio.

Di aver lasciato il materialismo e mammona dominare le nostre vite.

Della falsa neutralità che produce egoismo e ripiegamento su noi stessi.

Dello spirito di critica e di giudizio verso le altre regioni linguistiche, le altre comunità cristiane, le altre generazioni… le autorità, le nostre direzioni aziendali…

Dell’antisemitismo e del razzismo latenti.

Del disprezzo che portiamo nei confronti dei nostri padri e delle alleanze e dei patti del passato.

Del disprezzo di Dio e della Sua Parola, pur sempre così attuale.

Della divisione della Chiesa, del suo silenzio, del suo fatalismo, della sua fuga, il suo timore degli uomini, i suoi compromessi e la sua tolleranza talvolta colpevole.

Dei nostri cuori divisi e delle incoerenze che generano.