Qual è il maggior ostacolo all'azione di Dio?

 

Coprire le debolezze 
del prossimo

Erich Reber


L’azione di Dio su tutta la terra

Attualmente lo Spirito di Dio agisce in una misura mai vista prima. Ogni giorno più di 50’000 persone decidono di vivere la loro vita con Gesù. Ogni 8 minuti sorge una nuova chiesa. Mai come negli ultimi anni delle persone sono state guarite e liberate, e hanno sperimentato personalmente che Dio parla ancora.

Che cosa impedisce a Dio di agire anche in noi?

Quali potrebbero essere le ragioni per cui in Svizzera non sperimentiamo quest’azione divina? Recentemente ho riconosciuto molto chiaramente una delle possibili cause. Recentemente mi preparavo a fare un servizio in una comunità dominata da uno spirito di schiavitù. Mentre piangevo il Signore mi parlò: "Erich, sai perché ci sono così tanti legami e schiavitù in molte chiese della Svizzera?" Io non lo sapevo. Allora Dio mi illustrò la seguente storia della Bibbia e mi diede il compito di predicare ed esortare su questo tema.

Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna e bevve del vino. S’inebriò e si denudò in mezzo alla sua tenda. Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo, fuori, ai suoi fratelli. Ma Sem e Iafet presero il suo mantello, se lo misero insieme sulle spalle e, camminando all’indietro, coprirono la nudità del loro padre. Siccome avevano il viso rivolto dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre.

Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore e disse: «Maledetto Canaan! Sia servo dei servi dei suoi fratelli!» Disse ancora: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio di Sem; e sia Canaan suo servo! Dio estenda Iafet! e abiti nelle tende di Sem e sia Canaan suo servo!»

(Genesi 9:20-27)

In una traduzione nel versetto 22 si legge: "Cam lo rivelò ai suoi due fratelli." Dio mi mostrò che ogni giorno, in Svizzera, ciò avviene centinaia di volte: riveliamo le nudità dei nostri padri, fratelli, madri e sorelle. Davanti ai miei occhi vedevo telefonate, incontri, conversazioni fra coniugi, dove si parla delle debolezze dei fratelli e delle sorelle. E vedevo che ogni volta la schiavitù di coloro che godono nelle debolezze altrui aumentava, e che per questa ragione molti cristiani e molte comunità sono legati da catene che li mantengono sotto un giogo.

Mi mostrò pure che la maledizione della schiavitù non sarebbe venuta su Cam, se egli non fosse uscito a raccontare ai suoi fratelli ciò che aveva visto, ma avesse parlato direttamente con Noè della sua nudità. Trattare in modo sbagliato le debolezze degli altri ci può condurre alla schiavitù.

Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati. (1 Pietro 4:8)

I fratelli di Cam hanno agito in questo senso: non hanno fissato il loro sguardo sulla nudità del padre, ma l’hanno coperta con amore. Pur rendendosi conto della sua nudità hanno agito con grande rispetto nei suoi confronti. Dove abbiamo parlato della nudità dei nostri fratelli o delle nostre sorelle?

Possa Gesù Cristo aiutarci a riconoscere dove abbiamo bisogno di ravvederci.

* * *

Fonti

EDU-Standpunkt di Febbraio 1999 (abbreviato da Christliches Zeugnis 1999/2)

Autore

Erich Reber, 39 anni, è cofondatore e condirettore del gruppo missionario "Kingdom Ministries" e della Comunità "Seestrasse" di Thun, Svizzera.  Oltre a queste attività egli serve molte persone con il suo dono di profezia.

Traduzione

Sandro Ribi

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Ultimo aggiornamento

06.04.09

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