di M. Basilea Schlink
Vivere riconciliati: è questo il nostro desiderio – così regnerebbero la pace e la gioia. Ma purtroppo niente è così difficile come arrivare a tale riconciliazione. È come se il Nemico facesse di tutto per elevare barriere tra noi e il nostro prossimo, nella famiglia, nel lavoro, ovunque, affinché tale riconciliazione non possa verificarsi, ma al contrario cresca sempre di più l'amarezza, l'allontanamento e la divisione. Sarà possibile che possiamo vivere insieme riconciliati? La vita dei popoli sembra dimostrare il contrario. Guerre e rumori di guerre riempiono il mondo, l'ingiustizia e l'anarchia prevalgono, l'amore si raffredda, la violenza dilaga, il terrorismo avanza vittoriosamente…
Come è possibile questo? I negoziati di pace si moltiplicano. In tutto il mondo si parla di unione, di fratellanza universale, di tendenze all'unità come mai prima, sorgono alleanze di popoli su scala mondiale, ma nonostante ciò la pace si allontana più che mai. Siamo forse sulla soglia di una catastrofe mondiale? Come spiegare quanto sta avvenendo?
Nella temeraria esaltazione di noi stessi, noi uomini ci dichiariamo indipendenti da Dio perseverando nel nostro peccato di odio, ribellione e amarezza. Pensiamo di potere, nonostante tutto, realizzare "la pace" con le nostre sole forze. Ma una pace così è illusoria. Il tempo della riconciliazione e della pace tra i popoli della terra verrà soltanto quando il Signore Gesù Cristo, l'unico vero Messia e Salvatore, apparirà in potenza e gloria. Gesù solo, e non noi peccatori, ma soltanto Lui, quando ritornerà nella Sua gloria stabilirà il Suo Regno di giustizia e di pace. Innumerevoli uomini dovranno riconoscere davanti a Lui, il Giudice, la verità e confessare: "Siamo stati noi che abbiamo ostacolato la riconciliazione nel mondo e la pace tra i popoli. Noi abbiamo commesso l'ingiustizia, siamo colpevoli di odio e del nostro rifiuto a riconciliarci."
Però, nonostante lo stato di colpa degli uni nei confronti degli altri, già oggi nei nostri rapporti personali la riconciliazione può iniziare, propagarsi e diffondersi intorno a noi, se scegliamo il cammino del pentimento e della conversione. È Gesù che compie questo, l'abbiamo sperimentato molte volte.
Un giorno una donna venne a trovarci. Aveva il cuore profondamente amareggiato. Viveva con la madre anziana e inferma, che – secondo lei – le rendeva la vita insopportabile. Immediatamente però, la luce della Parola di Dio e della verità la illuminò sullo stato dei suoi rapporti con la madre. All'amarezza di questa figlia subentrarono lacrime di pentimento che la portarono al "passo successivo": tornò dalla mamma offrendole un mazzo di fiori. E l'effetto si diffuse: con questo primo passo l'amore prevalse e trasformò anche i rapporti con altre persone. In seguito la madre, che a sua volta era in discordia con i vicini, dal suo letto d'inferma, per iscritto tramite la figlia, chiese perdono a ciascuno di loro. Nacque così uno spirito di riconciliazione che si diffuse in tutto il paese.
Vivere riconciliati insieme, oggi, in un clima pieno di tensione è forse impossibile? No! È sempre possibile, purché gli uomini siano disposti a riconoscere la verità e la propria colpevolezza nella mancanza di amore e pazienza verso il prossimo. È possibile quando, pur sentendosi amareggiati e offesi, non accusiamo ma ci pentiamo dei nostri peccati, come nel caso di quella figlia nei rapporti con la madre. Allora l'amore può spandersi come in una terra ben arata e concimata, dove le piante fioriscono in tutta la loro bellezza. L'amore risvegliato, misericordioso verso il prossimo, irrompe nei cuori chiusi e forse amareggiati facendoli intenerire – e persone divise dalla discordia si ritrovano insieme.
Sì, la riconciliazione tra gli uomini è possibile, come è vero che Gesù si è fatto il nostro Mediatore e ci ha redenti sulla croce del Golgota per riconciliarci e renderci capaci di perdonare e disposti ad abbandonare l'amarezza del nostro cuore. Questa vita riconciliata, che rappresenta una parte del Regno dei Cieli sulla terra, può e deve cominciare in mezzo a noi, quando Gesù è veramente Signore della nostra vita e noi viviamo secondo il Suo comandamento: "Se tuo fratello ha qualcosa contro di te, o tu contro di lui, va' a riconciliarti."
Se vivi la riconciliazione nella tua vita personale, questa emanerà un effetto benefico nella tua famiglia, nella tua vita professionale, nel luogo dove abiti – come onde che vanno lontano. La riconciliazione è contagiosa e anche altri giungeranno alla riconciliazione. Ma c'è di più: il nostro destino eterno, il luogo dove vivremo per sempre, dipende da questa riconciliazione, perché Gesù dice che colui che non è riconciliato dovrà soffrire, patire prigioniero nell'altro mondo finché non avrà pagato fino all'ultimo centesimo (Matteo 5:26).
Ecco dunque l'appello che ci rivolge il Signore: siate riconciliati!
Lo stesso appello fu rivolto al mio cuore obbligandomi alla preghiera. Nel 1944 e negli anni successivi io stessa potei sperimentare che cosa significa ricevere il perdono di Gesù: Egli ci riconcilia con Dio; da questo fatto scaturì quel movimento di diffusione della riconciliazione anche fra noi. La missione che mi era stata affidata era caratterizzata da questo. All'inizio degli anni trenta il Signore mi concesse il pentimento perché non avevo saputo vivere riconciliata con una persona difficile. Quando riconobbi la mia colpa di mancanza d'amore, la nostra relazione non soltanto si rinnovò, ma sentii rinnovato anche il mio amore per Gesù, che mi aveva già perdonata.
Comunicai quest'esperienza alla mia collaboratrice – quella che più tardi divenne cofondatrice della nostra Comunità di Sorelle di Maria – e anche lei, a sua volta, ne fece l'esperienza. Sotto le durissime prove con le quali il giudizio di Dio colpiva la nostra nazione durante seconda guerra mondiale, questo spirito di riconciliazione e di pentimento conquistò anche le giovani dei nostri circoli biblici, operando riconciliazioni fra giovani e genitori, e fra compagni di scuola.
La nostra Comunità di Sorelle nacque da quel circolo giovanile ed è caratterizzata da questo spirito di riconciliazione. Era nel disegno di Dio che essa fosse fondata in Germania, proprio nel momento in cui il nostro Paese veniva allontanato dal resto delle nazioni a causa delle sue gravi colpe. La nostra "piccola Terra di Canaan", dove quotidianamente viviamo la riconciliazione reciproca, ha potuto trasmettere questo segno dell'amore riconciliatore di Dio. Il fatto che tante persone delle nazioni verso le quali noi tedeschi ci siamo resi colpevoli sono venuti a noi, è stata un'esperienza della Sua grazia. Attraverso il perdono di Gesù, con il pentimento che si diffondeva, Dio ha suscitato un movimento di riconciliazione da persona a persona, da nazione a nazione, in tutto il mondo. Molti hanno riscoperto il "primo amore" per Gesù. Vincoli d'amore si sono stabiliti fra innumerevoli persone che in quest'esperienza di riconciliazione hanno pregustato la pace celeste.
La riconciliazione con Dio e fra di noi porta gioia in mezzo alle tenebre del nostro tempo. La mancanza di riconciliazione, invece, conduce sempre all'infelicità. Non c'è niente che produca tanta amarezza e perfino odio come il rifiuto di essere disposti a riconciliarsi. Si vede sempre soltanto la colpa altrui e non si vuole riconoscere la propria. Questo distrugge ogni rapporto tra le persone, i popoli, le razze e le varie confessioni cristiane, e conduce alla perdizione. Qui sta la causa di tutto il malcontento, delle guerre e delle disgrazie. Ma noi possiamo arginare questa carenza di pace nel mondo e questa sofferenza, riconoscendo nella nostra vita la nostra colpa contro l'amore, pentendoci e convertendoci.
Già oggi il Regno di pace e di riconciliazione di Gesù vuole cominciare fra noi, come avvento del giorno del Suo ritorno per stabilire il Suo Regno – il mondo nuovo nel quale la pace e la giustizia regneranno per sempre. Quest'ora si avvicina rapidamente, per questo Satana si accanisce sempre di più dove è Gesù regna: nella Chiesa, tra i cristiani. Come principe di questo mondo vuole sedurli con slogan d'attualità, come per esempio la "ribellione contro l'autorità", la "solidarietà umana" intesa come una tolleranza verso il peccato, i "cambiamenti nelle strutture della società" da conseguirsi, se necessario, anche con la violenza.
Ma Gesù ci indica il giusto cammino per raggiungere il Regno di Dio, il Regno della pace e della gioia che ci permettono di pregustare il Cielo: "Ravvedetevi da ogni rancore e mancanza di riconciliazione, soltanto così verrà la vera riconciliazione e la vera pace."
Siamo stati salvati da Gesù Cristo per riflettere la Sua immagine di amore riconciliatore; soltanto l'amore nato da Dio è più forte della potenza dell'odio che ci vuole togliere la pace. Già oggi questo amore rappresenta l'ombra del Regno di Dio che si avvicina.
Perciò: va' incontro a colui verso il quale provi del risentimento nel tuo cuore o verso chi sai che ce l'ha con te. Lascia vincere l'amore. Così può iniziare il Regno dei Cieli.
1. Fa' attenzione perché nei tuoi discorsi e nelle tue azioni non manchi mai il sale dell'amore. Esso è il granello d'oro che un giorno, nell'eternità, quando saranno pesate le tue opere, peserà molto. Preoccupati dunque che esso sia presente in tutte le tue azioni – questo ti aiuterà per una vita riconciliata.
2. Perdona di tutto cuore a chi ti ha fatto un torto – poiché beati sono coloro che perdonano, essi saranno perdonati da Dio.
3. Non rimanere in debito d'amore verso il tuo prossimo, poiché se rimani in debito d'amore, rimani in debito di tutto. Se invece glielo doni, gli dai tutto. Questo contribuisce alla riconciliazione reciproca. Dio ti ricolmerà d'amore e ti ricompenserà.
4. Sta' attento a non tener conto e a non risentirti del male che ti vien fatto o che è detto di te. Perdona, e avrai in compenso la cosa più sublime: il perdono dei tuoi peccati.
5. Accetta ogni giorno la croce di dover vivere con persone difficili, e per amore di Gesù sopporta quelli che ti offendono, ti fanno torto e ti sono ostili. Allora può essere donata la riconciliazione.
6. Sopporta con particolare amore chi ti riesce difficile da sopportare. Questo contribuisce alla riconciliazione. E potrai essere sicuro di un particolare amore di Dio per il tuo peccato e la tua miseria.
7. Lascia che il tuo cuore trabocchi di perdono infinito verso il tuo prossimo che continuamente si rende colpevole verso di te. Dio ti donerà la pienezza della Sua misericordia e sarai inondato da un fiume di gioia e di pace.
8. Non puoi edificare il Regno di Dio, il Regno della pace e dell'amore, se sostieni i tuoi diritti. Le lotte e i litigi sono nemici del Regno di Dio e di Cristo. Scegli dunque la pace – anche quando ti costa la rinuncia ai tuoi diritti – e sarai amico di Dio.
9. L'amore di Dio non ha limiti. Egli ci dice: "Siate i Miei seguaci!" Non porre limiti all'amore per il tuo prossimo, anche se ti ha fatto del male – con ciò porresti un limite tra te e Dio.
10. Ama coloro che non ti sono simpatici – accoglili con amore nel tuo cuore e invoca su di loro molte benedizioni. Allora Dio ti accoglierà e camminerai sulla strada dove puoi ricevere da Lui la riconciliazione.
Signore Gesù Cristo,
fa' di me un'immagine del Tuo amore!
Donami l'amore che si presenta
con la tenerezza riconciliante di un vero figlio di Dio.
Donami l'amore che non giudica, non misura,
donami l'amore che dimentica il peccato altrui.
Donami l'amore che perdona come Te,
che è amorevolmente pronto alla riconciliazione.
Donami l'amore che perdona senza fine,
finché cessi l'inimicizia e inizi la riconciliazione.
Donami l'amore che sa perdonare,
che guarda con misericordia il nemico.
Donami l'amore che benedice sempre
ogni nemico, secondo la Tua volontà.
Donami l'amore che non rende male per male,
ma sopporta umilmente e con pazienza ogni ingiuria.
Donami l'amore che vede il bene anche nel
mio nemico,
che lo ama con il Tuo amore.
Donami l'amore, ascolta la mia supplica!
Per questo dono Tu hai sofferto la croce,
Tu me l'hai acquistato, o Signore Gesù Cristo.
M. Basilea Schlink
"Dio fa miracoli", Editrice Massimo Milano, 224 pagine
"Come trasformare la propria vita", Editrice Massimo, 256 pagine
"La gioia del mio cuore", 40 pagine
"Se qualcuno non sa amare", 32 pagine
"Pentimento – una vita piena di gioia", 60 pagine
Autore |
M. Basilea Schlink
(1904-2001). Usato con permesso.
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Pubblicazione |
Prima pubblicazione sul web aprile 2003 |
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